La nostra storia

Valletta del silenzio

1998

Nasce MeA Società Cooperativa Sociale, prima con il nome di Cooperativa Sociale “Il Mosaico”, poi cambiato in “MeA-Mosaicoeaias”. Lo scopo è quello di gestire servizi per persone con disabilità grave

La nascita di mea

1999

In collaborazione con l’A.I.A.S. di Vicenza e la Fondazione “Vicenza una città solidale” apre a Vicenza il Centro Residenziale Polifunzionale “Valletta del Silenzio” composto da tre unità per complessivi 32 posti letto.

Valletta del silenzio

2000

Nel 2000 viene attivata nel Centro Residenziale Polifunzionale “Valletta del Silenzio” la prima esperienza semi-residenziale denominata Progetto Galileo. Un intervento sperimentale, realizzato in convenzione con l’ULSS 6, rivolto a giovani adulti con disabilità acquisita a seguito di trauma cranico encefalico. Utilizzando in modo particolare l’informatica ci si proponeva di valorizzare al meglio le loro capacità cognitive residue così da garantire una sufficiente autonomia personale e sociale.

uomini lavorano nella vigna, alcuni tengono in mano dei grappoli d'uva. Sorridono
La fattoria Massignan

2002

In collaborazione con la Fondazione “Paolino Massignan”, proprietaria dell’immobile, nasce a Brendola (VI) la Comunità Alloggio “Fattoria Massignan” con 10 posti letto. Nello stesso anno iniziano i rapporti col Servizio territoriale disabilità dell’ULSS 5 Ovest Vicentino.

il centro diurno Mea

2006

In collaborazione con “Vicenza, una Città Solidale”, in un edificio di 800 mq, apre il “Centro Diurno MeA”, autorizzato ad accogliere 30 utenti e in cui si trasferisce il Progetto Galileo.

Gruppo di persone riunite intorno a un tavolo, diverse sono in carrozzina
I centri educativi territoriali

2008 - 2013

La Cooperativa, in convenzione con l’ULSS 5 Ovest Vicentino, gestisce i Centri Educativi Territoriali con sedi ad Arzignano, Brogliano e Trissino. Esperienza diretta a minori in età scolare elementare, con priorità a quelle/i con difficoltà scolastiche e/o relazionali e disagi familiari.

La Collina

2011

La Comunità Alloggio “Fattoria Massignan”, e l’annesso laboratorio per le attività diurne, si trasferisce nel Comune di Alonte in una struttura più adeguata. Assume il nome di Comunità Alloggio “La Collina“. Vista la presenza di un terreno di oltre 12.000 mq, nel 2015 viene aperto un laboratorio agricolo.

un asino guarda supermario fatto di lego
Nico frigo

2011

Viene avviata la Comunità Alloggio “Nico Frigo” a Cesuna di Roana sull’Altopiano di Asiago. Grazie all’impegno della Fondazione “Vicenza, una città solidale” è stato possibile iniziare a ristrutturare le ex colonie GIL di Cesuna e realizzare questa comunità alloggio con capacità ricettiva di 10 posti letto, per dare risposta alle esigenze delle famiglie con ragazze/i disabili residenti nell’Altopiano.

Ancora insieme

2012

Per riorganizzare i servizi al Centro Residenziale Polifunzionale “Valletta del Silenzio”, si decide di trasferire le strutture residenziali in un immobile di proprietà della Fondazione Opera Immacolata Concezione a S. Giovanni in Monte, sui Colli Berici. Nascono così le due Comunità Alloggio denominate “Ancora Insieme” in grado di accogliere 21 persone con disabilità.

uomo fa la linguaccia
Villa s.Rita

2013

Apre i battenti la Comunità Residenziale, ora RSA, “Villa S. Rita” a Marana di Crespadoro in una struttura di proprietà della Provincia di Vicenza e data in concessione attraverso il Comune di Crespadoro. Questo progetto, sperimentale ed innovativo, fortemente voluto dall’ULSS 5 Ovest Vicentino, si rivolge a persone, prevalentemente in età evolutiva, con disabilità complessa e peculiarità psichiatriche. La Comunità può ospitare 20 persone.

Villa chiara

2015

Viene aperta la Comunità Alloggio “Villa Chiara” a Valdagno. Una comunità con 10 posti letto per persone con disabilità. Gli ambienti spaziosi e il contesto territoriale permettono di investire molto in termini di integrazione e valorizzazione sociale. Viene anche data ospitalità temporanea o di emergenza.

AUTSIDE

2018

Insieme ad altri attori sociali del territorio nasce il Progetto Rete Legge 112 Dopo di noi che mira a sviluppare interventi e servizi a favore delle persone con disabilità grave e percorsi di autonomia ed esperimenti di vita autonoma.
A seguito della gestione di un Centro estivo, nasce il Progetto Autside, rivolto a minori autistici. Gli interventi previsti riguardavano laboratori ricreativi ed educativi in struttura, interventi educativi a domicilio, week-end di sollievo.

Casa delle autonomie

2019

Parte l’esperienza a Cesuna di Roana di “Casa delle autonomie – Residence Brunialti“, destinato ad ospitare una comunità residenziale di tipo alberghiero, soggiorni di nuclei famigliari che abbiano al proprio interno una persona con disabilità, i progetti di Rete Legge 112 e corsi di formazione per operatrici/operatori del settore socio – sanitario.

LA FUSIONE

2020 - 2021

Nel novembre 2020, dopo un periodo di confronto, Dina Muraro e Mea Mosaicoeaias decidono la loro fusione. Fusione che diviene effettiva il primo marzo 2021 mediante incorporazione di Dina Muraro in Mea Mosaicoeaias.

La fusione ha scopo strategico ed economico: si intende unificare due Società Cooperative al fine di ottenere l’integrazione dei servizi offerti dalle diverse entità mediante uno sviluppo sinergico dei processi aziendali e la creazione di un’unica struttura organizzativa.

Dal punto di vista strategico, la fusione consente di condividere il know how delle due cooperative che, sommato, può dare una risposta più adeguata all’evoluzione dell’utenza.

Dal punto di vista economico si ottiene una riduzione dei costi, con particolare riguardo a quelli fissi e una maggiore solidità patrimoniale.
Con l’occasione la ragione sociale di MEA MOSAICOEAIAS Società Cooperativa Sociale viene cambiata in MEA società cooperativa sociale.

dalla fusione

Si aggiungono nuovi servizi e strutture

Sono quelli gestiti da Dina Muraro, cooperativa nata nel luglio 2000 e sempre impegnata nella gestione di strutture residenziali destinate a persone con patologie correlate alla malattia mentale. Le nuove strutture sono:

a Cervarese Santa Croce (PD): aperta dal novembre 2001 con una capienza di 12 posti letto, si rivolge a utenti residenti nel territorio dell'ULSS 6 che presentano psicopatologie gravi ma con presenza di risorse ancora attivabili e per i quali è possibile un progetto di reinserimento in struttura meno protetta o a domicilio;

Nata nel 1988, accoglie persone con malattie mentali a rischio di cronicizzazione e che pertanto necessitano di un progetto terapeutico - riabilitativo prolungato a causa del livello di compromissione con la realtà, dell'assenza o disfunzionalità della rete familiare, di concomitanti disabilità, per lo più cognitive, che limitano le autonomie;

  • con una capienza di 10 posti letto. Sorta nel 2003 si rivolge a pazienti che, dopo un percorso in CTRP a più alta protezione, devono sviluppare un progetto di integrazione sociale e la verifica della possibilità di un inserimento occupazionale o lavorativo;

Servizio diurno aperto nel 2013, propone, attraverso attività di assemblaggio e stampa, percorsi di sviluppo dell’autonomia personale e dell’articolazione sociale, e, laddove possibile, di formazione al lavoro;

Alla fine dei percorsi nelle tre Ctrp, si pone, per alcuni ospiti il problema abitativo. La cooperativa ha deciso, quindi, di aprire, al momento, due appartamenti in cui sono state inserite complessivamente 6 persone. Tutte sono occupate o inserite in percorsi di tirocinio lavorativo.

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